sito di o' professore
Capo Nord 2006

Altre cosette

Alimenti

Si consiglia di portare con sé una piccola scorta di cibi di emergenza. Nelle hitte e negli ostelli scan-dinavi si ha spesso l’opportunità di un angolo cottura ben attrezzato. Basta portarsi qualche pacco di spaghetti e un scorta di pane duro (“frise”, il lettore meridionale sà di cosa parlo :-)) che risolvono egregiamente arrivi in ritardo (in luoghi deserti e/o in orari di chiusura dei posti di ristoro), o in casi in cui si è stanchi e con poca voglia di uscire o, infine, quando si vuole risparmiare qualcosa e si possiede un minimo di capacità culinari.

La nostra piccola scorta (v. Bagaglio) ci ha permesso di allestire 5 o 6 cene velocemente e di poter sorseggiare il nostro italico caffè quando volevamo. Spesso conviene, comunque, fermarsi prima in qualche supermercato e comprare roba fresca per la sera o per la colazione (frutta, verdura, pomodori, latte…): questo consente di risparmiare in modo non trascurabile.

Non portare con sé padelle, piatti e roba del genere. Si trova tutto. Al limite, una tazza di alluminio e un set di miniposate, sono sufficienti per gli imprevisti.

Documenti e documentazione

Oltre agli ovvi documenti personali (carta d’identità, eventualmente passaporto, patente, documenti moto, assicurazioni, fare anche fotocopie e conservare in luogo separato), sono indispensabili la carta di credito (2, di tipo diverso, è meglio ma non necessario), un po’ meno il bancomat.

Fin qui, l’ovvio. Cosa che invece non tutti sanno (i nostri due amici incontrati prima delle Lofoten, per esempio, non lo sapevano) è che avere la Tessera AIG Ostelli e la Tessera Campeggi Scandinavi può far risparmiare una quantità di euro non indifferente, oltre a quella risparmiata portando con sé lenzuola e asciugamani.

La Tessera AIG può essere richiesta a: http://www.aighostels.it/it/, pagando pochi euro, mentre quella per i campeggi viene inviata gratuitamente a chi la richiede a: http://www.camping.se/. Noi abbiamo usato molto la prima, una o due volte la seconda.

La documentazione dei luoghi che si visitano è indispensabile per chi non ama solo guidare ma vuole rendersi conto anche dei paesi, dei luoghi e della gente che incontra. Quindi, mappe e carte (quelle del TCI e della Michelin sono ottime) ma anche guide più dettagliate (quelle della Lonely Planet le ho trovate migliori ma anche il TCI ne ha pubblicate un gran numero e di qualità).

Hi-Tech

La corrispondente sezione del bagaglio descrive ciò che mi sono portato dietro. Su questo argomento non vi sono limiti e ognuno riterrà indispensabile ciò che per altri è un inutile fronzolo (oggetti che rientrano in questa ambivalente categoria sono, per esempio: navigatore, palmare, radiolina, ipod, xdrive, bussola). Ma saremo tutti d’accordo che non possono mancare una fotocamera (meglio una videocamera, anche se di uso più impegnativo) e un cellulare.

Per il navigatore ho optato per una versione non dedicata (tipo Tom Tom Rider), bensì funzionante su Palmare, che si comporta da minicomputer e si rivela abbastanza comodo (indirizzario, calcolatrice, bloc notes per appunti) . Il mio palmare aveva anche un collegamento Bluetooth con il cellulare che poteva essere sfruttato per fare qualche puntatina su Internet. Non ne ho “approfittato”, visti i costi ancora salati; ho utilizzato molto, invece, la possibilità di leggere e scrivere la posta elettronica sul cellulare.

L’Xdrive può essere allegramente sostituito se si possiedono schede (SD, per esempio) a sufficienza. Nel mio caso, una scheda SD da 1 GB è stata sufficiente per scattare quasi 1000 foto e, dopo un mese dalla fine del viaggio, non l’ho ancora riempita. Di batterie ricaricabili ne bastano due, oltre a quelle montate. Di solito è la sola fotocamera che le usa. Io non me ne ero reso conto: dieci sono state davvero tante.

La moto

Passo la parola agli esperti.

Io mi sono preoccupato soltanto di avere l’assenso di un bravo meccanico e sono partito con un cambio di gomme (Anakee) e di olio+filtro, un KN ben ripulito, un litro di olio di riserva, fusibili, un Fast nuovo (quello vecchio di due anni è in garage e lo butterò), fascette fili e nastri, mastici vari, catena antifurto (l’avessi usata!).

Per la lubrificazione della catena ho usato il lisstoiler montato prima di partire; ma durante il viaggio perdeva olio a causa della rottura dell’elettrovalvola. Attualmente l’ho disattivato e sono ritornato al vecchio sistema: olio e pennello.