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Capo Nord 2006
gg Data Partenza Arrivo Paesi km Parz. km Tot.
7 mer 05 luglio Oslo Jorpeland N 445 3476
   

Attraversamento del Telemark

Albergo: http://dev.turistforeningen.no/preikestolhytta/index.php?fo_id=3046

Solita alzataccia alle 7 (ma il prof è già in piedi prima) e partenza per quella che,  personalmente, ritengo la tappa più bella dell’intero viaggio, sia per i posti attraversati che per la meta, che avremmo gustato meglio il mattino seguente.

La coppia del viaggioLa coppia più strana del mondo, per età, idee e interessi. Qui sembriamo i Blues Brothers ma Giorgione ci ha anche definito Gianni e Pinotto; che strano, questi due comici hanno effettiva- mente girato un film dal titolo “Gianni e Pinotto al Polo Nord”.

Di solito, chi va a Capo Nord, da Oslo va dritto a Trondheim; chi ha tempo e interessi in più, rispetto a quello meramente motociclistico, si fa spesso Oslo-Bergen, per godersi la sosta in una delle più belle città del mondo.

Io ho voluto invece programmare assolutamente una tappa nei pressi di Stavanger; primo, perché lì c’è il fenomeno panoramico del Preikestolen, che non volevo assolutamente perdermi; secondo, ci sono voluto arrivare attraversando il Telemark e una delle regioni “fuori” dal circuito turistico usuale (l’Agder) e che ho letto invece essere molto bella.

La prima sosta prevista nella giornata è nei pressi di Notodden; a Heddal c’è la più grande e meglio conservata Stavkirke, cioè chiesa di legno, della Norvegia. Una sua visita è obbligatoria; il prezzo del biglietto d’ingresso alla chiesa sembra esagerato, rispetto a quello che poi “si vede” dentro, ma se si pensa ai costi che si devono sopportare per mantenere una simile meraviglia…

Proseguiamo quindi sulla E134, attravero il Telemark, percorrendo bellissime zone boscose e montuose; scendiamo da una bella strada panoramica fino alla cittadina lacustre di Seljord, passiamo Brunkeberg e abbandoniamo la E134 per deviare verso Dalen e prendere quindi per Valle, prima, e Svartevatn, più avanti, tagliando l’Aust-Agder in una continua successione di alti pianori privi di vegetazione arborea, spesso in bilico tra un laghetto sulla destra e uno sulla sinistra, su strade in cui l’asfalto è tutt’uno con le rocce granitiche che lo delimitano. Questi posti mi fanno impazzire!

Verso la fine della giornata scendiamo a Dirdal, dove ammiriamo il primo fiordo atlantico: il Lysefiorden, uno dei più belli tra quelli che abbiamo avuto la fortuna di attraversare. A Lauvvik siamo costretti a prendere il primo traghetto “fiordico” e sbarchiamo a Oanes dopo pochi minuti. Ancora una bella strada panoramica, tra gallerie, ponti e alte costiere e finalmente saliamo a destra verso la meta serale, il Prekestolhytta, da me prenotato come albergo e che invece scopriamo essere un ostello adagiato in uno splendido scenario panoramico; cinquanta metri più in basso c’è un laghetto con barchette e bagnanti, intorno basse ma suggestive montagne che rendono lo scenario molto alpino, pur essendo a poche centinaia di metri sul livello del mare.

Stavkirke di Heddala) La magnifica Stavkirke di Heddal (Notodden).
Aust-Agderb) Attraversamento dell’Aust-Agder. Che posti!

Scopriamo che la nostra “camera” è in realtà un loculo di 2,5 m x 1,2 m, con il solito letto a castello con 40-50 cm laterali per i bagagli e, in testa, dove gira la porta (sì, la porta c’era!), un piccolo lavandino per le abluzioni quotidiane. Il posto, anziché deprimerci ci mette subito di buon umore e ci adattiamo velocemente. Siamo però costretti a convenire che per sistemare i bagagli (quella sera e al mattino successivo) bisognerà che a turno uno dei due aspetti fuori ad ammirare il panorama.

Mario va a... 1a) Mario: ma dove va?!
Mario va a... 3c) …apperò!
Mario va a... 2b) Ambè…

Chiediamo se si può cenare sul posto; sì, si poteva, ma con menu fisso dal modico costo di 35 € a testa. Ci sembrano tanti (visto anche la merce in lista), perciò, anche per visitare il paesino sottostante di Jorpeland, decidiamo di andare a mangiare qualcosa sulla costa. Che errore!

Dopo tanto girovagare troviamo finalmente una squallida pizzeria dove con 20 € (a testa) ci forniamo di una pizza e una coca che andiamo a consumare su uno squallido gradino di un parcheggio deserto di un deprimente supermercato chiuso. Ci facciamo un po’ di risate sulla furbissima scelta di risparmiare 15 € in quel modo e ritorniamo velocemente verso il nostro ostello-rifugio dove, su una panca di legno immersa in un nugolo di zanzare generose, ci mettiamo a scrivere le usuali cartoline serali davanti a uno scenario che ci ripaga della cena che manco in galera.

Cena

Una certa pizzeria in una certa stradina di Jorpeland
Prezzo tipo: 15 € per una margherita
Giudizio: lasciamo perdere!

Pernotto

Prekestolytta Stavanger – Postboks 160 - 4126 Jorpeland
http://dev.turistforeningen.no/preikestolhytta/index.php?fo_id=3046
580 corone norvegesi (colazione compresa)
La stanza: un loculo. Ma chi se ne frega, il posto è stupendo! Possibilità di bagno al lago, sole per abbronzarsi, cucina fai da te, passeggiate rinfrancanti. Nelle vicinanze c’è un grande parcheggio turistico: da lì parte, infatti, la salita a piedi per il Preikestolen.